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Paperbox Health: per il benessere cognitivo infantile accessibile


Chi è Paperbox Health e cosa fa

Chi si nasconde dentro Paperbox? Conosciamo i 3 giovani che hanno realizzato questa startup, e la loro mission: offrire un metodo di screening capace di individuare segni di dislessia in età infantile. E naturalmente, un benvenuto a chi ci legge in questo blog, “I Diari dei DSA”.


Prendi tre talenti del Belpaese – Francesco Garosci, Giacomo Pratesi e Francesco Trovato – con tre background diversi, ma un obiettivo comune, e mettili dentro una scatola-idea: ne nasce Paperbox, startup con una proposta rivoluzionaria per la salute pediatrica – quella dei nostri bambini.


Cosa fa Paperbox Health?


Se apri la scatola di Paperbox, dentro ci trovi un prodotto e un servizio:

  • Un videogioco, DINO – un divertente dinosauro, mascotte di Paperbox –usufruibile dai 5 anni, che Paperbox sta sviluppando e lancerà presto sul mercato. DINO, strumento digitale avanzato, ha lo scopo di individuare con rapidità sintomi indicatori di dislessia in età prescolare, tramite attività pensate ad hoc da un team di esperti sanitari;

  • un servizio di consulenza online con professionisti sanitari certificati, specializzati in dislessia e disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), sempre disponibili a rispondere a ogni dubbio o domanda degli adulti, e pianificare un percorso di trattamento personalizzato per il bambino.

Com'è nata Paperbox Health?


Le tre menti che hanno creato Paperbox sono Francesco Garosci, Giacomo Pratesi e Francesco Trovato.


Con loro collaborano Rosaroberta Marini, logopedista e Medical Advisor specializzata in neuropsicologia dell’età evolutiva, il neuropsichiatra infantile Sergio Messina, ed altri esperti in più settori – dai DSA al gaming. Il team dei 3 fondatori è nato durante il programma di venture building “Vento”, creato e organizzato da SEI School of Entreperneurship & Innovation e tenutosi all’OGR Tech di Torino da febbraio a giugno 2022. Lo scopo era di selezionare giovani talenti con spirito imprenditoriale e idee innovative, e dar loro gli strumenti per creare startup “rivoluzionarie”. I 3 founders hanno preso parte a una intensissima challenge culminata il 13 giugno, giorno di presentazione dei progetti agli investitori, risultando tra i vincitori finali.


È nata così a Torino, il 1 luglio 2022, la startup Paperbox – innovativa e ambiziosa. Tra i vari partner, per ora imprese del calibro di Angelini Industries, Vento stesso, il progetto Agenda della disabilità, l’associazione torinese Egò e Microsoft for Startups, il programma di accelerazione con cui Microsoft sostiene le startup in tutto il mondo.


Chi sono i fondatori di Paperbox Health?


Conosciamo il team che per primo ha avuto l’idea di creare una startup del genere, e quell’idea, è riuscito a renderla concreta:

Francesco Garosci, Head of Growth: torinese, ha una formazione accademica in Business Management and Administration e International Business, settori in cui ha lavorato – oltre ad essere stato Country Manager ed essersi occupato di sviluppo di scale up (le “sorelle maggiori” delle startup) innovative. Dentro Paperbox, si occupa della parte commerciale, amministrativa e burocratica e, assieme al resto del team, della strategia e dell’operatività a tutto tondo.

Giacomo Pratesi, Head of Technology: romano con un piede a Roma e uno a Torino, fisico specializzato in biosistemi e appassionato del mondo delle startup, sta ultimando un Master in ricerca clinica presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma. Dentro Paperbox, si occupa dello sviluppo di DINO e della gestione della piattaforma di telemedicina. In pratica, fa da ponte tra l’attività dei medici e la realizzazione del prodotto e del servizio, tra medicina e tecnologia.

Francesco Trovato, Head of Strategy: siciliano trapiantato a Torino, nasce come ingegnere industriale, per poi avvicinarsi al mondo del business con un Master in Business Administration and Management. Ha all’attivo un’esperienza professionale presso la Angelini, e dentro Paperbox gestisce e monitora le attività relative al prodotto e ai servizi, oltre a definire la strategia aziendale e l’interazione con gli attori principali per raggiungere gli obiettivi strategici.

Ci sono poi tutta una serie di collaboratori in ambito sanitario, tra cui la logopedista di riferimento, Rosaroberta Marini, che puoi conoscere meglio in questo articolo.


Qual è lo scopo di Paperbox Health?


Grandi talenti come i fondatori di Paperbox, non possono che porsi grandi sfide:

  • avere un forte impatto in ambito sociale;

  • portare innovazione nella cura pediatrica;

  • rendere la salute pediatrica il più accessibile possibile;

  • creare prodotti e servizi legati alla salute del bambino, a portata di mano, sempre disponibili e accessibili da casa con un semplice collegamento wifi e costi contenuti.

Paperbox, è un inno alla salute del tuo bambino: individuare indicatori di predisposizione alla dislessia già in età prescolare, permette di avviare un percorso di riabilitazione tempestivo, con le giuste figure mediche, in cui il bambino viene seguito e monitorato con attenzione e costanza, nel suo percorso verso la scuola primaria e l’acquisizione della lettura e della scrittura.

Paperbox, è un inno all’accessibilità e al risparmio: ti basta un click e ce l’hai comodamente a casa tua, senza spostarti, senza tempi di attesa, senza grossi costi, con risultati rapidi e monitorati, grazie ai continui cicli di valutazione fatti tramite DINO nel corso del tempo.

Paperbox, è un inno al successo scolastico: prendere in carico un bambino di 5 anni che mostra segni di futura difficoltà ad affrontare la lettura e la scrittura, vuol dire prevenire eventuali insuccessi scolastici – e altri possibili effetti sul piano psico-emotivo e relazionale, non solo per il bambino, ma per tutta la famiglia.

Ora che sei atterrato dentro la scatola di Paperbox, hai voglia di restarci?

Puoi ricevere aggiornamenti sullo stato del videogioco DINO, qui, oppure approfittare dei 30 minuti di consulenza gratuita (per un periodo limitato) con uno dei nostri professionisti medici, qui.

Buon atterraggio dentro la scatola-famiglia di Paperbox: ti aspettiamo per far uscire tutto il meglio che c’è, nei nostri bambini!


Se ti interessa saperne di più del programma Vento, a questo link puoi leggere della presentazione finale dei progetti - tra cui quello di Paperbox!



Scritto da Verusca Costenaro - verusca.costenaro@gmail.com

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